Lerner, Gad
Gaza
Odio e amore per Israele
Feltrinelli
956 - Storia del Medio Oriente
Citazioni:
Ancora una volta scattava il riflesso automatico di una potenza desiderosa di mostrare la propria indubbia superioritā militare. Stavolta non solo per infliggere una punizione al nemico, nella forma spettacolare della rappresaglia, ma per debellarlo in via definita. Lo chiedeva a gran voce un'opinione pubblica sconvolta da troppi lutti e dalla scoperta della propria imprevista vulnerabilitā. [...] Molti israeliani vivevano ancora nel mito della guerra-lampo risolutiva, che nel 1967 parve durare solo sei giorni e invece li ha trascinati per cinquantasei anni a illudersi: sferriamo un colpo ben assestato, e pazienza se il mondo disapprova, l'importante č che il nemico torni a piegare le ginocchia. (p. 43)
In Israele si viveva abbastanza bene fingendo che la questione palestinese non esistesse; nell'illusione di essere talmente forti da potersi permettere di ignorarla. Ora alla scoperta di essere vulnerabili č seguita un'altra constatazione amara: neanche l'aggressione subita ha spinto il paese a ricompattarsi. (p. 100)
Gli ebrei sono in tutto 15 milioni, meno dello 0,2% della popolazione mondiale. Non si direbbe, vista la loro onnipresenza nel dibattito pubblico, nella filmografia, nella letteratura. (p. 149)
Resto convinto che prima o poi questi due popoli fratelli assoggettati ai fanatici saranno costretti all'ascolto, per scongiurare la propria distruzione. (p. 155)
Il pensiero di Gaza, la parola stessa, racchiudono da sempre un'evocazione minacciosa. Cittā estrema, ora Gaza si č trasfigurata oltre le macerie delle sue case, oltre i pacchi alimentari paracadutati sulle spiagge, oltre le sue misteriose gallerie sotterranee. E' diventata un incubo, una scritta murale, un marchio dei writers sui cartelli di senso vietato, un luogo dell'anima contemporanea e della guerra del futuro. (p. 231)
Eppure, chiuque osservi con un minimo di raziocinio la catastrofe in corso senza cadere nella trappola dei revaniscismi del passato, ma rivolgendo lo sguardo al futuro, lo sa bene. Quando israeliani e palestinesi avranno finito di contare i loro morti si troveranno davanti sempre al medesimo dato di fatto: nessuno dei due popoli che abitano quel fazzoletto di terra ha un altro posto in cui andare. Dovranno conviverci, se non vorranno avere in comune solo un grande cimitero. (p. 235)
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Guerre Arabo-Israeliane
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Medio Oriente
Data Acquisizione: 12/12/2024
Anno prima edizione: 2024
Anno stampa: 2024
Pagine: 248
Lingua: ITA
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